Sono un Freelance, commento e scrivo articoli su diversi temi come la sociologia , le religione , la politica , gli avvenimenti storici , culturali , ambientali , ecologici ecc...

venerdì 30 settembre 2011

Le printemps Arabe ??? Depuis quand ça existe ??? 1 mois ???

Il s'agit du pringtemps bérbére transformé en pringtemps arabe et que la plupart des arabes ne connaissent pas cette fète , ou ils ne veulent pas s'identifier différemment , juste pour contrarier les bérbéres et s'approprier de cette fète légendaire , vu que les bérbéres viennent de féter l'an 2961 . Je crois bien qu'il y'a une trés grande différence de l'an 1400 .. Pour compléter pourquoi n'inventent - ils pas une grande fète de carnavale , ainsi aprés le fameux et unique carnavale de Rio De Janeiro ( Brésil ) , on le battisera " Le carnavale de Abu Dabbi

LA PRIMAVERA ARABA ??? IN REALTA ????

La primavera araba ???? In realtà non è ???
La primavera araba non è mai esistita ne prima ne dopo ; è semplicemente un plaggio . Per annientare di nuovo tutte le iniziative e mosse dei berberi che celebrano da un bel pezzo questa storica festa , visto che prima non si poteva per motivi politici e colonnizzazione culturale e fisica da parte degli arabi d'algeria , del marocco , della tunisia e della libia .
La primavera berbera , ha festeggiato il 2961 anni ( anno berbero ) . E una realtà che gli arabi non vogliono ancora accettare . Per l'ennesima volta tentaronno di appropriarsi di una festa che gli arabi stessi ignorano e non conoscono . La maggior parte degli arabi intervistati la ignorano , ma i berberi lo sanno tutte e tutti . Hanno battezzato arabo Tarek Ben Ziad come primo arabo a conquistare la spagna ma in realtà era berbero islamizzato . E un peccato per loro che non potessero battezzare anche Hannibale , Amilcare Sdrudubal , Massinissa , Juba , Jugurta ... ecc.. Come arabi , visto che loro furono arrivati tardi in nord africa nel 645 d. c .
Per tornare sul tema " Festa della primavera berbera " , io , mi chiedo perche mai gli arabi non inventassero anche la festa del carnevale ??? Cosi dopo il carnevale di Rio De Janeiro , lo battezzerano " Il Carnevale di Abu Dabbi " .

martedì 27 settembre 2011

Un corridoio nominato africa ovest !!! par Slimane Melab, mardi 27 septembre 2011, 12:10

Un corridoio nominato Africa Ovest !!!L'Africa Ovest , il Sahel e l'Africa del nord sono diventati il luogo del passaggio privilegiato dei cartelli di cocaina dell'america latiina .Il ricercatore Alain Antil , dell'istituto francese di relazioni internazionale ( IFRI ) , fù l'invitato del centro di ricerca strategica e sicurezza (CRSS ) nel 13 settembre scorso per partecipare alle ricerche sul soggetto .- La cocaina secondo Alain Antil , fù arrivata in Africa Ovest e in Sahel nella meta del 2000 . Ma !!??? Perche proprio questa data e questa regione ??? Basandoci sulle statistiche dell'organizzazione dell'ONU , il ricercatore farà notare che la regione conobbi dei sequestri annuali che non sorpassino una tonnellata prima del 1986 ; ma da allora fù registrato non meno di 46 tonnellate sequestrati annualmente .Questo arrivo di massa s'effettua iniziando dal Capo Verde , dalla Guinea Bissau , dal Senegal , e dalla Mauritania . Dall'America Latina ( Colombia - Perù e bolivia ) , la droga è soprattutto effettuata atraverso le navi , delle volte via aerea , sui piccoli aerei scelti per attraversare l'oceano , e anche sui voli commerciali via Dakar ( Capitale del Senegal ) . Nel 2008, la consommazione di cocaina in America del nord fù del 41 % , seguita dell'Europa di 26 % e in fine del sud America del 20 % . E da questa data in poi , il mercato europeo sorpassò in valore quello americano per via della caduta del dollaro . Gli USA hanno conbattuto con tutte le loro forze contro i cartelli della droga , rendendo il suo trasporto molto caro e più pericoloso . Secondo le osservazioni del ricercatore dell'IFRI che ci indicherà anche ch'i cartelli dela droga erano obligati di passare dall'America Centrale ed erano anche obligati in composizione con i cartelli Messicani . Di fronte un mercato europeo in piena espansione e molto meno pericoloso per passare dall'Africa Ovest , una regione priva di consommatori , e ch'i cartelli trovino facilmente dei complici locali . Il traffico di cocaina , partendo dall'Africa è stimato tra gli 80 e 100 tonnellati , l'anno chi generò qualche milliardi di Dollari , già un pò più del del PIB di certi paesi della regione . Bisogna sapere che 1 kilogramma di cocaina costa in Colombia : € 2400, 00 , in Guinea Bissaù € 8000,00 , in Mauritania € 10. 000,00 e in fine € 20.000,00 in Nord Africa .Il colpo più grosso si trova in Europa dove il prezzo e vario tra i 30.000,00 e i 45000,00 € .Per quanto riguarda agli autori di questo traffico , in primo piano , i cartelli colombiani con le mafie europei tradizionali come Casa Nostra , presenti per forza in Afriica Ovest In secondo piano vengono i negoziatori composti da gang nigeriani e ganesi che sono già attivi dagli anni 50 . In terzo piano , troviamo le mafie di stati , questo divenne sistemico all'interno dallo stato , dove c'è gente nella missione è di facilitare questo genere di traffico .
A titolo illustrattivo , Alain Antil cità il capo della marina della Guinea Bissaù chi figura sulle liste dei grandi criminali negli USA .
Esistono anche certi membri della diaspora Sirio - Libanese con le tribù locali in materia di guide di trasporti con un minimo grado " AQMI " chi assicura la protezione dei convogli in una parte del Mali .
A tutto questo bel mondo si aggiunge la diaspora africana presente in europa con la complicità di molti cittadini europei .
Il ricercatore ci noterà anche ch'il numero d'autori di questo squallido traffico si sta multiplicando nella regione ma senza rischi .
Ci fa ricordare anche ch'i colombiani quando trattano con i ghanesi e i nigeriani non li pagano in contanti " cash " ma con una piccola quantità della cocaina . In questo momento esiste il controllo delle zone di stoccaggio e tanta competizione , dove è ricorso all'armamento di diversi gang .
Per i capi di stato delle regioni dell'africa ovest , questo illecito traffico , non resulta come reato prioritario , anzi , ben venga , visto che porti i soldi e non influisci sulla regione , pero c'è un afflusso di contanti che si recicla facilmente che si potrebbe comprare un intero immobile a Dakar .
In tutta l'africa ovest soltanto il 7 % possiede un conto corrente bancario ; pero c'è da considerare anche questi , subirono delle pozioni amare dalla banca mondiale , nel momento in qui conobbero un boom demografico chi renderò più arduo il lavoro il lavoro dei governi della regione e di fare notare il pauperamento , basrti guardare i vestiti dei funzionari da " clochards " .
Questi paesi dependono dall'importazione , e da troppi postini che facilitano il traffico della droga senza cercare di combatterlo per fermarlo .

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domenica 25 settembre 2011

QUANDO MAI ARRIVERà IL GIORNO ?????

Quando mai arriverà il giorno in qui cammineranno fianco a fianco europei ,ebrei , arabi , neri , indiani , berberi , cinesi , aborigeni , indiani d'america , ispanici , turchi , russi , afgani , iraniani , plestinesi ... Senza distinzione di pelle , di razza , di religione o di provenienza che finalmente porta tutti alla stessa e unica radice dell'essere umano uscito dalla terra dove ritornerà .
In nessuna religione si parlò di distinzione di pelle , di colore o di origine , perche dio fù lui stesso a creare l'uomo ed è l'unico dio di tutta l'umanità terrestre . Davanti a dio siamo tutti uguali , sulla terra è il contrario , e ch'iddio perdona sempre ma non è cosi per l'uomo che non perdona mai e non dimentica . Ha il rancore e la vendetta nel sangue .
Tutto quel male che si è creato tra gli esseri umani non fù opera d'iddio ma dell'uomo stesso , perche noi siamo : gelosi , invidiosi , cattivi , egoisti , competitivi , concorrenti , colonizzatori , sfruttatori , distruttori , desumani , ladri , truffatori , bugiardi , infammi , traditori , falsi , ipocriti , presentuosi , pretenziosi , vanitosi , razzisti , ecc.....
Io , personalmente credo che dobbiamo inserire una materia nuova nelle scuole iniziando dagli asili nidi .
Questa materia sembra banale , ma credetemi che sin dalla creazione dell'umanità che dimorra dentro di noi . Il punto di desaccordo è proprio il luogo di residenza di questa nobile materia .
1- Qualcuno c'è l'ha proprio sulla la lingua .
2- qualcun'altro dentro il cuore .
Chi c'è l'ha sulla lingua la usa per gustare solamente le bontà e le bellezze che offre la vita , ma di conseguenza sono efimeri .
Invece chi c'è l'ha nel cuore è molto fortunato da una parte e sfortunato dall'altra .
La prima è che diventi molto vulnerabile , sentimentale , sensibile , generoso , amabile , altruista , socievole , servizievole ... e soffrirebbe molto .
La seconda è fortunato prima ma poi ... il contrario .
La usa soltanto per soddisfare i suoi interessi e bisogni necessari e sfrutta tutta la sua imagine senza scrupoli e senza pietà , essendo sprovisto di questa nobile materia all'interno del suo cuore .
Questa materia , se manchi in una famiglia , divenne distrutta , se viene a mancare in qualsiasi lavoro collettivo , quest'ultimo andrebbe a monte ... Insomma è come un pranzo senza sale .
Si tratta di una piccola e grande parola che fù seppellita da tanti anni e soprattutto del progresso scientifico dell'uomo Sapiens . Questa parola è semplicemente :
AMORE .... AMIAMOCI TRA DI NOI E COSI TUTTI INSIEME INALZEREMO LA TERRA CON UNA LEVA ,,Fù LA FRASE CELEBRE CHE PRONUNCIò IL GRANDE " LEONARDO DA VINCI , nel 1500 .

martedì 20 settembre 2011

Quale sarà la nuova legilazione della nuova Libia ???

Quale sarà la nuova legilazione della nuova Libia ???
Il CNT è a bordo dell'implosione . Niente funziona nel consiglio nazionale di transizione .
Le affirmazioni dell'organizzazione d'un nuovo governo di transizione da qui alla fine della settimana , sembrano poco prematuri , tanto che al centro del CNT , tra i differenti responsabili sali la tensione poco a poco in superficie . La questione eterna della priorità del politico sul militare e vice versa divide i responsabili del CNTe il boycotaggio per Abdelhakim Belhaj delle conferenze di stampa del rappresentante dell'ufficio esecutivo del CNT. M. Jibril , domenica passata in serata a tripoli che mise in luce il silenzio esistente tra i responsabili civili e militari del CNT. Fù l'arrivo all'inizio della settimana a Tripoli di Mustapha Abdeljalil che fece delle osservazioni severe all'ala armata del consilglio ; insomma la goccia che ha traboccato il vaso .
Secondo le ultimi notizie , l'ala armata ha eseguito la sua parte nel futuro governo ad interim che sarà annunciato nei più brevi tempi . Una domanda alla quale si sono opposti certi membri del CNT è particolarmente sui liberali .
Tirando il velo sull'amalgama che fù stato fatto . Quanto al contenuto è la base fondamentale della costituzione della nuova Libia .
Il capo delle autorità di transizione Mustapha Abdeljalil ha affirmato che l'islam sarà la principale risorse di legislazione nella nuova Libia , escludendo tutte le idiologie estremiste . Il ruolo che occuperà la religione nella nuova Libia è finalmente stato precisato per i responsabili del CNT .
" Non accetteremo nessuna ideologia estremista ne di destra et ne di sisnistra, siamo un popolo musulmano , e all'islam moderato resteremo . " ha precisato il capo delle nuove autorità libiche recandosi sabato per la prima volta a Tripoli da quando iniziò la rivolta nel febbraio scorso .
Dalla sua parte Amnesty international , ha pubblicato in un rapporto del 13 settembre accusando il regime di Gheddafi di crimine contro l'umanità, tuttavia puntando il dito degli abusi commessi dei combattenti del CNT , che potranno costituire i crimini di guerra . I combattenti del CNT hanno rapito detenuto arbitrariamente , torturati ed ammazzati vecchi membri delle forze di sicurezza sospettati di lealtà verso GHeddafi , catturati stranieri sospettati in torto di essere mercenari , affirma l'organizzazione . In risposta a questi accuse in un communicato a precisato che le violazioni dei diritti umani non faranno più parte integrante nella nuova libia , assicurando che farebbe entrare dei gruppi armati sotto le autorità ufficiali e ch'indagherà nella maniera giusta su qualsiasi incidente segnalato e saranno tutti richiamati per rispondere dei loro crimini commessi .

domenica 18 settembre 2011

Africaine ingrate !!!!

Une personne qui cràche dans le mème plat où a mangé pendant des années et des années . Se vendre pour une nationalité, un permis de séjour relàché ou pour une place favorisée pour un travail , ne justifient guère une gratitude . Tout simplement pour se faire valoir vis - à vis des italiens . Une femme néo - députée italienne d'origine nord - africaine dénigra ses usages et coùtumes millénaires pour aboutir à ses objectifs et concrétisations de ses désirs semble maniféster un retour individuèl , égoiste , opportuniste et néaumoins colléctif.
Le voile est indiscutablement un usage , une tradition qui remonte à des siècles qui fùt porté par beaucoup de femmes , musulmanes , juives et mèmes européennes .. Albanie .. et sans aucune obligation .
D'ailleurs on avait intérviewvé maintes fois des femmes de divérses nationalités et mème des musulmanes d'europe porteuses de voile qui agréèrent positivement à cet usage en nous pérsuadent de leur agrément le plus libre . Le fait de porter un voile ou pas est tout simplement une question d'habitude , de libérté du choix , de la tolérance , d'une vraie démocratie . Si vous permettez bien de vous souligner une habitude et tradition chrétienne de se régaler des quantités de viande de porc . Et pourtant , malgré d'aprés des rechérches scientifiques qui démontrèrent que la viande de cet animal est trop grasse et malsainte , nos amis continuèrent à la manger . En outre , la motivation éclatante est que ce cas excéptionnel fùt cité dans le Coran . Les chrétiens ont la mémoire trés courtes car ils pensent d'ètre similaires à nos ancètres religieux " Les Juifs " , tout en oubliant que les premiers à ne pas manger la viande du porc fùrent proprement ces dérniers tout en ajoutant le maitre des chrétiens né à Betlemme , en Israèl et qui n'eùt jamais mangé la viande du porc . Dans la bible ce fùt écrit qu'il divisa des paniers de pain et du poisson , mais dans aucun livre sacré fùt indiqué le contraire . Jésus applica lui aussi les traditions d'Israèl . Alors , pourquoi les chrétiens mangent la viande du porc ??? J'attendrai avec impatience une réponse religieuse

giovedì 15 settembre 2011

Paesi sotto la dittatura militare e quelli e che l'hanno già subita .

sotto la dittatura militare e quelli e quelli che l'hanno già subita .par Slimane Melab, jeudi 15 septembre 2011, 11:24
Naciones actualmente bajo una dictadura militar

Lista de los Estados cuyos gobiernos son dictaduras militares:

Estado Líder Fecha de inicio Egipto Mohamed Hussein Tantawi Febrero de 2011 Fiyi Frank Bainimarama Diciembre de 2006 Guinea Ecuatorial Teodoro Obiang Nguema Agosto de 1979 Libia Muammar al-Gaddafi Septiembre de 1969 Sudán Omar Hasan Ahmad al-Bashir Junio de 1989

[editar] Países que tuvieron una dictadura militar

Argelia (1965-1994)
Argentina (1930-1932; 1943-1946; 1955-1958; 1962-1963; 1966-1973; 1976-1983)
Alemania (1933-1945)
Austria (1918-1955)
Bangladesh (1975-1979; 1982-1990)
Birmania (Myanmar) (1988-2011)
Brasil (1889-1894; 1930-1945; 1964-1985)
Bolivia (1930-1952; 1971-1982)
Burkina Faso (1967-1991)
Burundi (1966-1993)
República Centroafricana (1966-1993; 2003-2005)
Chile (1927-1931; 1973-1990)
China (1916-1927 o 1920-1922)
Colombia (1953-1958)
Costa Rica (1917-1919)
Cuba (1952-1959)
República del Congo (1968-1992)
República Democrática del Congo (1965-1997)
República Dominicana (1889-1899; 1930-1961)
El Salvador (1931-1979)
Ecuador (1963-1965; 1972-1979)
España (1923-1930; 1939-1975)
Filipinas (1972-1981)
Francia (1799-1814; 1814-1815)
Grecia (1967-1974)
Guatemala (1931-1944; 1954-1986)
Guinea (1984-1990; 2008-2010)
Guinea Ecuatorial (1968-1982)
Haití (1957-1990; 1991-1994)
Honduras (1963-1971; 1972-1982)
Indonesia (1967-1998)
Irak (1958-1979)
Italia (1922-1943)
Japón (1932-1945)
Liberia (1980-1990)
Madagascar (1972-1975)
Mauritania (1978-1992; 2005-2007; 2008-2009)
México (1853-1855; 1884-1911)
Nicaragua (1934-1979)
Níger (1974-1989; 1996-1999; 2010-2011)
Nigeria (1966-1979; 1983-1999)
Pakistán (1958-1971; 1978-1988; 1999-2007)
Panamá (1968-1989)
Paraguay (1940-1948; 1949-1989)
Perú (1948-1956; 1968-1980)
Polonia (1981-1983)
Portugal (1926-1974)
Sierra Leona (1992-1996; 1997-1998)
Somalia (1969-1991; actualmente con un gobierno de transición)
Sudán (1958-1964; 1969-1986; 1989-1993)
Surinam (1980-1988)
Tailandia (1938-1992; 2006-2008)
Turquía (1960-1962; 1971-1973; 1980-1982)
Uganda (1962-1986)
Uruguay (1876–1879; 1973-1985)

Mah !!! Di quale pane parlate ???par Slimane Melab, mercredi 14 septembre

Per il papa è più facile dire delle belle parole , ma per chi soffre , invece è più difficile a ingerire dell'aria nello stomaco . Per chi ascolta , a qualche d'uno vengono qualche goccia di lacrime non perche condividi e sente il dolore , è semplicemente è diventato di moda il fatto di piangere e poi di conseguenza recandosi a casa dopo aver riempito lo stomaco , dimenticò tutto se come fosse nulla è successo .

Le generazioni di oggi ignorano veramente cosa significa la fame ..

Prima di pensare sempre all'africa , al centro o al sud america , bisognerebbe sistemare per primo quelli disgraziati immigrati che vivono già qui in europa .

Il lavorio è precario , il sociale non esiste , mancano le struttore proprio per questi immigrati . In altri paesi di europa come la germania , la francia , l'inghilterra , l'olanda , austria .... ecc.. gli immigrati vivono a pari opportunità con i cittadini dei paesi ospitanti . Oltri ai visti a pagamenti , i permessi di soggiorno e tutto quello che riguarda la burocrazia ..

Un immigrato / 10 ci riesce a malappena a vivere nella media sufficienza .

Con i salari vari da un operaio all'altro e che non subisce l'aumento da più di 10 anni .

Mentre i prezzi di consumo aumentano e i salari dei parlamentari e dei deputati che si multiplicano , ma quanto riguarda la classe operaia nessuna preoccupazione perche in italia c'è l'arte di arrangiarsi . ( credevo che questa mentalità era soltanto in africa o in sud america ) . E non parliamo delle tasse che tolgono il respiro .

Sono convinto che la classe operaia non è mai stata prottetta da nessun sindacato , e nemmeno da nessuna associazione , perche anch'egli sono complici nelle affari loschi . L'ispettore stesso è già in malafede , anzi con il titolo di pubblico ufficiale serve ancora di più per intimidire le persone indirettamente per avere più spazio a ricavare delle " ricompense " da parte delle sue vittime . Ci sono stati qualche arresto nel passato , ma non credo ch'essia sufficiente per abbagliare gli occhi dei cittadini con le reazioni delle forze dell'ordine .

La classe operaia è la base del paese . Vi ricordate il grande Mosè quando diede il grano agli schiavi ebrei ??? Ma alla domanda del faraone infuriatosi che chiesi la motivazione del suo gesto ; Mosè risposi che : Un corpo con uno stomaco pieno rende di più di un altro magro ed affamato . Oggi è cosi perche stiamo ritornando a quella lontanissima epoca di 3200 anni fa . Dobbiamo aspettare fosse un'altro messia per salvarci di questa dominazione dei media che ci negano i nostri sacri diritti ??? Perche senza la categoria dei proletari i cari signori ricchi che ci governano cadrebbero nel fango del fallimento totale .

Io , dico basta con i governi che ci usano come i tappa bucchi , visto che siamo sempre noi a scavarli e poi costruirli versando il nostro sudore con il quale annaffiamo i loro campi dandoli l'opportunità di mangiare il frutto da noi raccolto , lavato e poi ben servito sui loro tavoli .

L'ex grande presidente del Brasile LULA , non piacque ai media brasiliani , ma i risultati furono clamorosi arrivando cosi a salvare 23 millioni dalla povertà nera .

Il partito non conta nulla se non hai idee nuovi tangibile e all'avanguardia . Alla destra o alla sinistra , cambia veramente poco . Tutti gli esseri umani possiedono ambi i due i lati , ma la testa si trova sempre in centro . Il migliore posto . Basta i partiti .

domenica 11 settembre 2011

L'algeria attuale !!!!!

Gli abitanti originari dell'Algeria sono berberi che, durante il XII sec., vennero respinti dall'elemento arabo nelle zone meno accessibili del Paese (Cabilia, Aurès) dove tuttora vivono.

La popolazione crebbe rapidamente dopo l'occupazione francese concentrandosi soprattutto lungo le pianure costiere e nelle ampie vallate dei maggiori corsi d'acqua (92%). Prima dell'indipendenza vivevano in Algeria 1 milione di europei, soprattutto francesi, e circa 150.000 ebrei; dopo il 1962 il 50% degli ebrei e degli europei è emigrato o tornato al proprio Paese di origine.

Attualmente l'23% della popolazione è(( araba mentre )) il 77% sono berberi o arabo-berberi.

Nel Sahara vivono circa 50.000 nomadi tuareg.

La lingua ufficiale dell'Algeria è il francese , mentre le lingue nazionale sono : l'arabo, parlato dall'50% della popolazione; e il berbero " Tamazight ". I Tuareg parlano Tamazight. " Tifinagh " è il nome della scrittura della lingua stessa . Il colonialismo francese fece sì che il francese venisse parlato da una larga fascia della popolazione e ancor oggi è piuttosto diffuso; l'inglese è parlato nella categoria giovanile del paese .

La religione ufficiale dell'Algeria è quella islamica e la stragrande maggioranza della popolazione è musulmana sunnita. Vi sono minoranze di ibaditi, musulmani scismatici di ceppo berbero, e di mozabiti, una sorta di quaccheri dell'Islam, membri di una setta musulmana.

La religione cristiana che si era diffusa nei primi secoli d. C fù annientata dai diversi colonizzatori che invaderò l'algeria al secolo la Numidia . Dagli arabi all'impero ottomano che dominò il paese per 3 secoli .
Dall'arrivo del presidente Bouteflika , i berberi iniziarono a reintegrarsi di nuovo nella religione cristiana che tanto è vero ebbe una crescita molto notevole al livello nazionale . Troviamo anche tanti arabi convertiti a quest'ultima .

giovedì 8 settembre 2011

Arrestati oltre 370 oppositori del regime di Meles Zenawi .

Nelle scorse settimane in Etiopia sono stati arrestati oltre 370 oppositori del regime. In parte si tratta di leader di partiti del gruppo etnico degli Oromo. Forse il regime etiope teme che la rivoluzione dei gelsomini possa fare scuola anche nel Corno d'Africa, sta di fatto che le diverse opposizioni del paese hanno annunciato ampie e forti proteste contro il regime autoritario per il prossimo 28 maggio.

Secondo le informazioni ricevute dall'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) sono stati arrestati 217 membri del Movimento democratico federalista (OFDM) e 40 rappresentanti del Congresso popolare degli Oromo (OPC). Entrambi i partiti fanno parte dell'alleanza di opposizione MEDREK. Tra gli arrestati figurano anche gli ex-parlamentari Gutu Melisa e Asfaw Angasu così come diversi ex-parlamentari regionali Tadesse Gelalcha e Teshale Edosa dello Stato federale di Oromia.
Oltre a questi oppositori sono stati arrestati 120 rappresentanti di rilievo del partito oromo Organizzazione democratica del popolo Oromo (OPDO), attualmente rappresentato nel governo del premier Meles Zenawi. Tra questi vi sono diversi collaboratori altolocati del ministero delle finanze, del ministero per l'energia, del ministero per la cultura e il turismo e di diversi uffici federali. Sono tutti accusati di corruzione e incapacità. Il governo etiope ricorre con una certa regolarità alle accuse di corruzione per eliminare oppositori e concorrenti poco graditi. Infatti negli scorsi mesi erano aumentate le critiche contro il premier Zenawi all'interno della OPDO.

Gli Oromo costituiscono la maggioranza della popolazione etiope e da decenni lamentano la repressione nei loro confronti. Dal 2006 ad oggi centinaia di studenti Oromo sono stati arrestati per motivi politici. La repressione su base etnica riguarda anche contadini, insegnanti, scrittori, cantanti e manager di diverse imprese che sono stati arrestati e incarcerati con l'accusa di sostenere il movimento di liberazione oromo armato OLF.

I leoni inferociti del Camerun !!!!

Cameroun Esasperato dalle manifestazioni di disprezzo nei suoi confronti – corruzione, rialzo dei prezzi dei prodotti di prima necessità, progetto di revisione della Costituzione, - il popolo è esploso nel corso di ribellioni represse violentemente, le cui dimensioni rivelano l'enorme divario tra il popolo stesso e la classe politica.
Come interpretare le rivolte che hanno scosso fortemente il Camerun a fine Febbraio scorso? Come una macchinazione dell’opposizione per ottenere dalla piazza quello che non era riuscita ad ottenere dalle urne, come crede il presidente del Camerun Paul Biya ? Come lo sfogo collettivo di una popolazione stanca di subire l’aumento vertiginoso dei prezzi dei beni di prima necessità e l’incompetenza di un potere politico deciso a comandare per sempre, secondo la versione dell’opposizione?

Una presidenza a vita ?
Queste interpretazioni del tutto contraddittorie mostrano quale sia l’entità della frattura che ormai divide la classe dirigente del Camerun dal popolino. La rottura, come analizza un politologo, ha raggiunto un punto di non ritorno, e questo spiega la violenza con cui la collera del popolo si è espressa per le strade, così come la violenza inaudita della repressione che ne è seguita da parte dalle forze dell’ordine.
Dopo l'episodio delle famose "città morte" che aveva paralizzato Douala, la capitale economica del Camerun, agli inizi degli anni '90, non c'era mai stata una simile ribellione nel paese. Questo aveva fatto ritenere a diversi studiosi che il popolo, esasperato dai diversi tentativi che, alla fine, non erano riusciti a piegare il potere di Yaoundé, si fosse rassegnato alla sua sorte. E’ stata senza dubbio questa la lettura fatta dal regime Biya, che, da allora, ha moltiplicato di atti di disprezzo verso la popolazione : appropriazione di beni pubblici, aumenti successivi e sconsiderati dei prezzi dei beni di prima necessità, programma varato dal presidente di revisione della Costituzione al fine di potersi aggiudicare, nel 2011, un nuovo mandato di sette anni, dopo ventisette anni di presenza costante in ogni affare. E’ proprio quest’ultima "grande ambizione" del presidente Biya, ovvero la presidenza a vita come un "regalo" per il suo popolo, che ha dato nuovo vigore allo sciopero proclamato dai camionisti, a fine Febbraio, per protestare contro un nuovo aumento del prezzo dei carburanti. Sicuri che il movimento si sarebbe spento ben prima, come al solito, che i provocatori professionisti reclutati dal governo fossero passati alla cassa, le autorità di Yaoundé non hanno dato alcuna importanza al fenomeno. Senza dubbio erano anche convinti che la capitale politica Yaoundè non avrebbe potuto diventare teatro di violenze eccessive, dato che le forze militari presenti erano considerate in grado di tenere la città. Doppio errore ! Le ribellioni hanno raggiunto Youndé, provocando l’ira del capo di Stato che a quel punto ha raddoppiato gli atti di panico, lasciando ammutoliti i suoi capi militari e i suoi ministri.
“I diversi specialisti in comunicazione francesi del presidente camerunese e i suoi amici tra i giornalisti dell’Esagono, che avevano da sempre costruito le loro comunicazioni sulla calma olimpica di Paul Biya, “l’uomo leone” signore di ogni cosa, che guardava tutto con distacco, ora dovranno trovare un altro asse sul quale costruire un nuovo look al loro prestigioso cliente”, ironizza un pubblicista del posto. L’immagine dell’anziano presidente ha ricevuto un duro colpo nel momento in cui è apparso all’improvviso in televisione per tenere un discorso del tutto fuori dalle aspettative di un popolo, già sconcertato dalle dichiarazioni non meno penose dei ministri della Repubblica. Come risvegliate dall’incitamento guerresco del capo supremo delle forze armate che ha dichiarato che “ogni mezzo legale di cui dispone il governo sarà utilizzato affinché la legge continui a essere forte", vale a dire al sistema politico tanto criticato a Yaoundé, le forze di sicurezza hanno dato inizio ad una serie di soprusi nei confronti di persone sospettate di essere “apprendisti stregoni che, nell’ombra, hanno manipolato questi giovani”, accusati dal capo di stato in persona.
Poi, come per rivalutare la propria immagine offuscata agli occhi del popolo, il presidente è tornato alla carica, alcuni giorni dopo, per la via traversa di due decreti che si suppone rispondano, secondo il suo parere, alle preoccupazioni dei suoi amministrati. Prima di tutto affrontando il carovita, ha aumentato del 15% i salari dei funzionari civili che nel 1993 erano stati decurtati fino al 70% prima che intervenisse la svalutazione della moneta nel gennaio 1994. Poi ordinando la diminuzione di alcuni diritti doganali su alcuni prodotti principali come il cemento, introvabile nel paese a causa delle speculazioni e dei ripetuti errori dell’unico cementificio del Camerun, in mano ad un gruppo di francesi. C’è stato bisogno dunque di diversi morti (quaranta secondo Marafa Hamidou Yaya, il ministro dell’Amministrazione territoriale e della Decentralizzazione, circa 200 secondo le organizzazioni dei diritti umani) per costringere il presidente a fare quello che avrebbe dovuto essere un banale atto di buon governo…

Pesanti condanne
Lo scatenarsi della violenza di fine febbraio avrà cosi dimostrato, agli occhi di tutti, a cominciare dai giovani, la vulnerabilità del potere di Yaoundé. Seminando il panico al vertice dello Stato, i giovani ribelli hanno infranto il mito di un potere irraggiungibile e che potrà servire da catalizzatore per future ribellioni, di più vasta risonanza.
Per una volta, il regime Biya, paralizzato per alcuni giorni, sembra aver preso nota di questo “colpo psicologico” degli apprendisti stregoni. L’astio messo sempre dalle forze dell’ordine nello scovare i presunti "capi" delle rivolte, la indicazione del leader del partito social democratico John Fru Ndi, come organizzatore di questi movimenti, da parte del ministro Hamidou Yaya in persona, sono segni sintomatici della determinazione del regime a riprendere un ascendente psicologico sull'opposizione, la società civile e il popolino, se necessario col terrore. Secondo alcune ONG dei diritti umani, coloro che fra i giovani interpellati hanno avuto la fortuna di non essere uccisi sul pasto, vengono portati in prigione durante la notte, presentati per metà nudi davanti al giudice, e condannati a pesanti pene di prigionia , dopo rapidi processi che il ministro della Giustizia considera una prova della velocità del sistema giuridico camerunese!
Il regime Biya, il cui ultimo punto di forza consiste, “tramite tutti i mezzi legali di cui dispone il governo”, nel cambiare la disposizione costituzionale che lo obbliga a lasciare la scena entro tre anni, prepara le sue ultime cartucce per sbarazzarsi di ogni resistenza politica o sociale. La sua prima arma è l’esercito che gli ha sempre obbedito per filo e per segno e che, tra le altre ricompense, non ha visto i salari delle sue truppe decurtate neanche di un centesimo, anzi. Compatto, esso continuerà ad essere la barriera dietro la quale l’uomo-leone continuerà a proteggersi per indignare il suo popolo.

Odio tribale
La seconda linea di difesa del presidente è meno degna di un capo che vuole essere repubblicano e democratico. Biya non ha condannato i redattori di un appello all’odio tribale, tra i quali il ministro della Sanità pubblica, che chiedeva a coloro non fossero di Yaoundé di “abbandonare definitivamente e rapidamente il nostro territorio. Dal momento che noni saranno più al sicuro » Molti vedono una porta aperta all’utilizzo delle milizie tribali addette a difendere la capitale politica dagli invasori provenienti da altre parti del paese. Il fatto che lo stesso ministro sia stato visto quasi pavoneggiarsi, durante una manifestazione del partito al potere alcuni momenti dopo, non ha per nulla contribuito a dissipare l'equivoco, tanto meno i tentativi fatti dagli altri ministri per correre ai ripari. « Hanno detto a voce bassa ciò che i loro fratelli pensano a voce alta », spiega il popolino.
L’ultimo asso nella manica del presidente è l’amministrazione. I funzionari che hanno appena raccolto i frutti di una lotta condotta da altri dovranno di certo raddoppiare il loro zelo, quando arriverà il momento di operare, tramite le urne, una revisione che gli apprendisti stregoni vogliono impedire scendendo in piazza. Queste ultime cartucce del regime Biya saranno sufficienti a renderlo eterno verso e contro la volontà popolare, che si convince sempre più che la piazza resti il solo mezzo per farsi ascoltare?

lunedì 5 settembre 2011

Dictateur qu'il soit !!!!

Ces dérniers messieurs protécteurs et porteurs de la démocratie n'inspirent qu'à s'emparer des richesses de la libye ; cependant la France s'est déjà assurée le 35% de gestion des puits pétroliers , l'angleterre et l'amérique idem et finalement l'italie de Berlusconi grande amie de Kadhafi qui avait déjà envoyé l'administrateur de l'ENI pour la stipulation et conclusion des contrats suspendus . Au paravant l'italie s'était retirée dans son silence neutral mais par conséquence a changé sa diréction politique ayant peur de ne pas réussir à avoir sa part dans la division du grand gàteau entre les forces de la coalition et en ce moment là que Berlusconi décida de reconnaitre le gouvérnement de transition lybien.
Exactement comme ce fùt dans la 2° guerre mondiale . L'italie fùt associée à l'allemagne de Hitler j'usqu'au moment où Mussolini fùt arrété par les partisans , les italiens changérent de chemin en se rendant aux forces américaines et anglaises ; ainsi trahirent Mussolini et ses alliés allemands .
De Kadhafi ne réste qu'une ombre , un souvenir ???
Démocratiquement parlant , l'algérie a bien fait à donner l'asile politique à la famille de Kadhafi , car cette dérnière s'est limitée uniquement à cette demande légitime que quiconque aurait fait . L'algérie n'est pas le dérnier wagon d'une locomotive pour satisfaire le besoin des oxidentaux qui ne calculent que leurs intéréts qui sont giganthésques et immenses . Contrairement des faits , cette dérnière aurait reçu le prix nobèle ??? Certainement aucun bénéfice .
Mème la France avait refugié dans le passé plusieurs dictateurs . L'algérie a tout simplement tendu la main à une famille en difficulté en réstant tout de mème sur la norme du droit intérnational .
Je crois que c'est une sàge décision de la part de l'algérie . Ce n'est pas difficile à comprendre . Cette dérnière n'a aucun intérét à diviser avec la lybie et aucun droit de se méler de ses problèmes intérnes .
Les Somaliens attendent des intérventions depuis 1992 qu'ils vivent sans aucun gouvérnement . La république démocratique du Congo , l'Uganda ...La paix entre Israèl et la Palestine etc..... Tout le monde est concentré sur la lybie de Kadahafi .
La vraie dictature régne en COREE DU NORD . d'aprés un sondage 190 pays dans le monde ont une libérté limitée . Plus de controle , moins de libérté .

Dopo l'Irak adesso la Libia e poi......???

Dopo l'irak e la libia ed è probabile anche la Siria , ma non escluderei l'Algeria ( che ospita la familia Ghedafi ) . Insomma l'america e l'europa sono in crisi totale e le finanze scarseggiano , quindi è necessario trovare un'altra preda da spennare sotto la stupida scusa della " dèmocrazia " che tra l'altro neanche esisti in diversi paesi europei dove regna purtroppo un grande virus della discriminazione razziale e sociale . E non esiste alcuna possibilità di contestarli perche essi sono in europa e non parliamo dei diritti umani . La libertà ?? Ma , dove si trova ??? In quale paese e con quali criteri si potrà conquistare ??

A tanti millioni di persone fù negato il diritto anche se pursapendo di averlo già !!Questo fenomeno sacro santo problema esiste da sempre è ch'essia al livello istituzionale , costituzionale o religioso ed in qualsiasi settore .

Non parliamo del sociale ch'in diversi paesi d'europa è latitante . La maggior parte degli europei non è al corrente della sua esistenza ; ad esempio : l'italia , spagna , portogallo , grecia , ungheria , pologna , rumania..ecc...In più tutti gli ultimi entranti in europa .

Non parliamo del centro e sud america perche la massa degli uomini d'affari vive con il narcotraffico , la prostituzione , traffico di organi e soprattutto con la delinquenza .

Per quanto riguarda l'asia , a parte il giappone e la corea de sud gli altri fanno una vita simile a quella dei sud americani .

Quindi sarei felicissimo di sapere o di scoprire dove dimorra la libertà ???

Io , credo ch'essia soltanto un sogno irrealisabile . Per qui chi punta il ditto verso gli altri a dimenticato ch'in casa sua c'è da pulire tanto sporco . " Non guardare la pagliuzza che c'è dentro l'occhio del tuo fratello perche nel tuo c'è una trave " Questa fù la parabola del più grande maestro in assoluto sulla terra Gesu Cristo .

Dopo 42 lunghi anni , l'occidente si alzò finalmente per portare la democrazia alla libia di Gheddafi etichettandolo di dittatore . Allora Fidel Castro passò più di 50 anni , finche si sostitui addirittura del suo fratello Raul .

La dittatura c'è ancora in 200 paesi . Iniziate pure a lavorare per liberare la gente dell'oppressione e dalla schiavitù operaia pero iniziando dall'europa