News & social by S. Melab

Sono un Freelance, commento e scrivo articoli su diversi temi come la sociologia , le religione , la politica , gli avvenimenti storici , culturali , ambientali , ecologici ecc...

lunedì 18 marzo 2024

Il futuro del domani,

 La gente d'oggi si affretta a pianificare tonnellate di programmi interessanti che potrebbero cambiare il mondo dalla posizione negativa a quella positiva. In realtà la gente di alto livello non economico dimentica il nostro soggiorno effimero sulla terra, e quindi programma sempre di più e non cerca di dare spazio ad altri per poter esprimersi e vivere anche al massimo su questa bellissima pianeta terra che ci offre talmente tanta bellezza per portarcela via poi pian piano. Sono molto mortificato di accorgermene dell'inganno che ci portiamo dietro fino alla nostra definitiva sparizione da questa meravigliosa terra. 

Purtroppo e purtroppo,  il mondo è in guerra,  ed è sempre stato cosi,  cioè in guerra,  l'uomo sognatore del futuro che non esiste per nessuno,  l'uomo che calcola soltanto i suoi interessi personali,  e senza degnarsi del resto della vita, come la solidarietà,  la fratellanza,  la libertà e la tolleranza.  Pian piano questi cose stanno sparendo dappertutto il mondo. Sopravanza la tecnologia,  la scienza ma soprattutto lo sviluppo economico che è basato sullo sfruttamento dei giacimenti situati nei vari paesi in prevalenza non avanzati. 

Il denaro ha annebbiato tantissimi persone,  ci ne pensano giorno e notte, e si scatenano a volte per poter assicurarsi il guadagno. 

Oggi come oggi il rispetto,  le tradizioni e i vari costumi e usanze ormai stanno sparendo in tutto il mondo, il troppa modernità ha sconvolto tutto il pianeta. 

Il mondo si sta già avviando verso il miscuglio di tutte le etnie del mondo intero.  

Chi vuole lanciare un'idea commerciale o scientifica si appoggia  a un partito politico ai fini di divulgare il suo prodotto o ideologia,  e questo nello scopo di arrivare ad un traguardo benefico e con dei risultati ottimali. 

Insomma, finché si fanno le cose per bene dell'umanità, tutto finisce bene,  ma le guerre portano soltanto distruzioni e morte, e alla fine nessuno vincitore e nessuno perdente,  perché finalmente perdono tutti. 


lunedì 20 novembre 2017

Il ritorno della tratta dei neri africani.....

Si sapeva già da un bel pezzo che si vendevano i neri africani dai propri fratelli neri africani del Mali e della Guinea Conakry.
Il fatto è che dalla notte dei tempi che i poveri africani sognavano già l'Europa per le vicinanze culturali per via delle colonie e delle lingue francese e inglese, ma anche dell'Italiano nell'Africa dell'este come l'Etiopia, la Somalia, e l'Eritrea ma anche la Libia in nord Africa.
Come si sa già che in Africa, esistono le guerre, la povertà e la mancanza di infrastrutture per poter realizzarsi come in Europa. Però è anche vero che esistono anche diversi altri motivi che spingono gli africani ad emigrare altrove alla ricerca di un lavoro e di una sistemazione più decente, da un'altra parte esistono anche quelli che lasciano i loro paesi per motivi politici, nello scopo di chiedere asilo.
Delle volte è brutto avere bisogno di qualcuno, e anche se si trattasse del suo migliore amico. Purtroppo con la mancanza di soldi, tanti persone farebbero qualsiasi cosa pur di guadagnare qualcosa, anche a scapito dagli stessi fratelli, con i diversi business che si sono creati, i soldi non bastano mai, per qui certi africani si sono messi a vendere i loro fratelli africani neri come loro senza pietà e senza alcuna coscienza in proposito, senza vergogna, senza onore e soprattutto senza rispetto per il loro stesso colore che tantissimi loro fratelli hanno combattuto dignitosamente affinché il mondo intero iniziò a rispettarli, iniziando da Martin Luterking, Malkolm X, Bob Marley, James Brown, Cico Mendez (Brasile), Mohammad Ali ed ecc..... Mentre l'America cambiò volto e proclamò un presidente nero Barack Obama, in Africa si ritorna al vecchio business, la vendita di "schiavi".
Una faccenda veramente assurda e molto vergognosa. Come si fa ad avere il coraggio di fare una cosa simile???
Qui sotto vi invito ad ascoltare questo commovente uomo africano che si sta sfogando in vari lingue, francese, inglese, ma anche credo con la sua madre lingua che è il Giulà ( è la lingua commerciale parlata nei paesi dell'Africa Ovest come il Senegal, Il Mali, la Guinea, il Togo, il Benin, la Costa d?'Avorio, il Burkina Faso...), denunciando direttamente la schiavitù praticata dai maliani e guineani contro i loro stessi fratelli africani neri in Libia.


giovedì 8 giugno 2017

News & social by S. Melab: The origin of burqa is.....

News & social by S. Melab: The origin of burqa is.....: Origin of Burqa !!! It would be good to remember these current wearers of the Burqa, maybe they would dress up. Burqa is the cult of...

The origin of burqa is.....


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Origin of Burqa !!!
It would be good to remember these current wearers of the Burqa, maybe they would dress up.
Burqa is the cult of Astarte in ancient Mesopotamia.
To honor the goddess of Physical Love, all women, without exception, must prostitute each year in sacred woods surrounding the goddess's temples.
In order to avoid being recognized, women of the upper society are used to veiling the body completely.
And remember this: Mustapha Kemal, Ataturk, Turkey's first president 1923-1938, had found the trick right to silence the fundamentalists of the time.
It had put a deadline for burqa wearers, by a simple law, with immediate effect, all Turkish women have the right to dress as they wish.
However, all prostitutes must wear burqa.
The next day there was no woman wearing the burqa throughout Turkey.

And it is still in force until today.

News & social by S. Melab: Origini del burqa in ......

News & social by S. Melab: Origini del burqa in ......: Origine del Burqa !!! Sarebbe bene ricordare questi corrente portatrici del Burqa, forse vestirebbero diversamenti. Il burqa è il ...

Origini del burqa in ......


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Origine del Burqa !!!
Sarebbe bene ricordare questi corrente portatrici del Burqa, forse vestirebbero diversamenti.
Il burqa è il culto di Astarte nell'antica Mesopotamia.
Per onorare la dea dell'amore Fisico, tutte le donne, senza eccezione, dovrano  prostituirsi ogni anno in boschi sacri che circondavano i templi della dea.
Per evitare di essere riconosciute, le donne dell'alta società si abituarono a velare il corpo  completamente.
E ricordate questo: Mustapha Kemal, detto Ataturk, il primo presidente della Turchia 1923-1938, aveva trovato il trucco diritto di far tacere i fondamentalisti del tempo.
Aveva messo un termine finale alle indossatrici del burqa, da una legge semplice, con effetto immediato, tutte le donne turche hanno il diritto di vestirsi come vogliono.
Tuttavia, tutte le prostitute devono indossare il burqa.
Il giorno dopo non c’era nessuna donna che indossava il burqa in tutta laTurchia.

Ed è ancora in vigore fino ad oggi.

lunedì 29 maggio 2017

La sécurité virtuelle de l'occident contre le Daesh???


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Je viens d'entendre des reportages et des commentaires nulles sur France 24, à-propos de la sécurisation des civiles contre le terrorisme??? 
Je me demande pourquoi les masses médias ne déclarent pas l'autre côté dissipé pour des causes injustifiées afin de désorienter le public . Apparemment la solution existe et bien depuis très longtemps; il suffit de ne plus vendre et fournir les armes au Daesh, autrement laissons les faire de leur pays ce qu'ils en veulent. Dans le cas échéant, on comprend visiblement et clairement que la Syrie est un pays très riche comme l'Irak et que le monde occidental ait bien posé ses yeux depuis qqns sur cette belle terre détruite complètement et transformée en deuxième Irak.
Les occidentaux veulent porter une démocratie qui n'existent même pas chez eux. On a vu détruire injustement l'Irak, la Lybie de Kadhafi qui avait financé la campagne électorale présidentielle de Sarkozy, des émeutes en Égypte et en Tunisie avec qqs morts, mais avant tout on a commencé par perturber la politique algérienne qui devait se rebeller à une dévastatrice idéologie qui avait opprimée le peuple algérien pendant une décennie noire qui avait vu assassiner plusieurs innocents aux environs de 400.000 personnes et jusqu'à maintenant l'Algérie n'a pas encore son équilibre social et économique. On avait aussi destitué Laurent Gbagbo de la Côte d'ivoire pour le remplacer par un filo- français Alassane Ouattara. Et nous voici de nouveau au moyen-orient, en Syrie de Bachar El Assad.
Il y'a toujours une solution pour tout, bien sur pour tous les occidentaux mais pas pour les autres. On continue à parler d'arrestations de terroristes ou de présumés un peu partout en Europe, ce n'est que du cinéma........ Ceux qui veulent du mal aux occidentaux ne sont que des occidentaux eux-mêmes.

martedì 23 maggio 2017

News & social by S. Melab: Affiche du parti socialiste catholique italien

News & social by S. Melab: Affiche du parti socialiste catholique italien: Transmis par le professeur Rocco Giuseppe Micò, -Affiche du parti socialiste catholique italien                « APPEL                  ...

Affiche du parti socialiste catholique italien

Transmis par le professeur Rocco Giuseppe Micò,
-Affiche du parti socialiste catholique italien
               « APPEL
                                   " À TOUS LES HOMMES LIBRES ET FORTS"


(Le jour même (18 Janvier 1919) qui a ouvert à Paris la Conférence pour la paix, Don Sturzo, à Rome, par une chambre de l'Hôtel Santa Chiara, a lancé cet appel au pays et a attiré le programme de son nouveau parti populaire; puis dans le prochain Congrès de Bologne du 14 Juin à 15, illustrant la constitution et les objectifs du nouveau parti.

1. Pour tous les hommes libres et forts, que ce grave se sentant maintenant le devoir de coopérer plus aux fins suprêmes de la patrie, sans préjugés ni idées préconçues, nous demandons que vous vous  unissez afin de combattre ensemble et défendre dans leur intégralité les idéaux de justice et de liberté. Et tandis que les représentants des nations victorieuses se réunissent pour préparer les bases d'une paix juste et durable, les partis politiques de tous les pays devraient contribuer à renforcer les tendances et les principes qui seront applicables pour éliminer tout danger de nouvelles guerres, d'établir une écurie aux nations, pour mettre en œuvre les idéaux de justice sociale et d'améliorer les conditions générales de travail, de développer les énergies spirituelles et matérielles de tous les pays unis en lien solennel de « Société des Nations »
« Et comme il est compromis équitable des avantages victoire remportée par des sacrifices immenses pour la défense des droits des peuples et pour les idéaux civils les plus élevés, il est donc devoir inévitable des démocraties saines et les gouvernements populaires trouver le juste équilibre entre les lois nationales les intérêts internationaux suprêmes et les raisons pérennes pour le progrès pacifique de la société »

APPEL DU PARTI SOCIALISTE CATHOLIQUE
Nous ne pouvions pas citer les réflexions de don Luigi Sturzo, étant donné le temps présent, devant un énorme vide politique qu'aucune force ne peut remplir. Nous assistons à un spectacle répugnant de "poltronisti" politiciens ( sur fauteuil) de la guerre des gangs pour le pouvoir pour lui-même, sans tenir compte des besoins et des besoins du peuple, de la nation; on est stupéfait devant les nouveaux prophètes de l'Aryen antisémite, la même circulation des idéologies mal, petit - bourgeois et irréaliste déjà vaincu par l'histoire. Les vraies raisons ne sont pas des immigrés mais plutôt: 1) Les difficultés économiques inquiétantes; 2) la méfiance croissante des législateurs et des gouverneurs d'État.

Tous ces mouvements extrémistes, populistes, ils sont désastreux sur le plan politique, mais très piquants au ventre de population.
Notre programme vise:
- que lutter dans les relations internationales de la législation sociale;
- l' « égalité du travail;
- la lutte contre les nouvelles formes de pauvreté; Nous espérons un dialogue avec d'autres forces populaires, sur les conditions des pauvres;
- la question de la jeunesse; donner aux jeunes une chance de dignité professionnelle et de sentir les fils d'une maison bénigne et non sa belle-mère qui ne reconnaît pas leur mérite et la capacité de croire à l'avenir;
- la question du Sud; Nous devons renforcer les petites et moyennes entreprises, la production de l'artisanat par le biais des fonds de la Communauté européenne, le renforcement des réseaux de communication, et en tout cas, de réduire les coûts vraiment inaccessibles pour la plupart des utilisateurs; développement du tourisme et du patrimoine artistique et culturel;
- la question morale; Lutte contre la criminalité et de la coexistence entre les pouvoirs de l'État;
- un allégement fiscal en faveur des entreprises, des organisations privées qui offrent des emplois aux jeunes, en les plaçant dans leur main-d'œuvre permanente, après une année de mise à l'épreuve;
- l'accès à toutes les professions dans le secteur public, de l'enseignement à la médecine légale, après une année de sortie de l'Université d'État ou dûment reconnu par le ministère de l'Université;
- nous proposons que les étudiants de tous les niveaux, méritant pour le profit, mais extrait commun dans des conditions des besoins économiques, bénéficient des fonds de scolarité d'exemption / collège et de l'État ont aidé jusqu'à l'achèvement des études réalisées;
- la liberté religieuse contre toute oppression de la secte;
- La Communauté européenne a le pouvoir de sanction et les moyens de protéger les droits des peuples faibles contre les tendances impérialistes du fort;
- l'Union européenne et les pays les plus riches du monde doivent venir à l'aide de ces régions de la Terre, si l'écart de l'Ouest a dépassé toutes subsistances compromettre la stabilité de la politique internationale: la misère « Europe de l'est et une grande partie du monde arabe, la faim en Afrique, les difficultés des pays d'Amérique latine sont des problèmes à résoudre avant de déchaînement de violence tribale, dont aujourd'hui, dans d'autres domaines, nous sommes étonnés des observateurs.
- L'Europe doit retrouver son rôle de premier plan sur la scène de la politique mondiale!
L'Union européenne ne doit pas être le siège de l'égoïsme des différends nationalistes, pour des raisons d'intérêts électoraux particuliers, mais doit exprimer la volonté générale de la prospérité, le progrès, la fraternité, la solidarité et la philanthropie: des sentiments déjà présents chez les jeunes Européens, qui est arrivé en premier la politique; certains pensent que l'horloge de l'histoire est à leur disposition pour les jeux de magasin; Le passé ne revient pas!
Au mieux de notre avenir en Italie - en sécurité dans ses frontières et les mers qui l'entourent - nous dédions toute notre activité avec ferveur et enthousiasme des intentions éclairées fermement.
- Dans un Etat centralisant tendant à limiter et réglementer tous les pouvoirs et toutes les activités civiques et individuelles, nous sommes sur le terrain constitutionnel pour remplacer un Etat très populaire qui reconnaît les limites de son activité, qui respecte les noyaux et organismes naturels - la famille, classes sociales, la personnalité individuelle et encourager les initiatives privées.
Et parce que l'État est la plus authentique expression de la volonté populaire, nous demandons à la réforme de l'institut parlementaire sur la base de la représentation
Sénat élu et proportionnel, en tant que représentant la directive des organisations nationales, académiques, administratives et de travail; nous voulons que la réforme de la bureaucratie et des systèmes judiciaires et la simplification de la législation, nous invoquons la reconnaissance juridique des classes, l'autonomie municipale, la réforme des autorités provinciales et la décentralisation plus large dans les unités régionales.
Mais il serait inutile ces réformes sans le contenu à moins qu'il soit trop reclamé, comme l'âme de la nouvelle société, le vrai sens de la liberté face à la maturité civique de notre peuple et le plus grand développement de ses énergies grâce à la collaboration sociale: la liberté religieuse non seulement aux individus, mais à l'Eglise, pour l'explication de sa mission spirituelle dans le monde; La tolérance religieuse et le respect des autres religions révélées, avec la liberté religieuse et paisible communion spirituelle avec l'Eglise catholique; droit au travail et à la dignité du citoyen, sans préférences et privilèges du népotisme et de copinage: mortifiant méritocratie, vous créez ces temps désespérés dans la société civile qui se manifestent dans la désintégration actuelle

Les réformes nécessaires et urgentes dans le domaine de la sécurité sociale et de l'assistance dans la législation du travail, la formation et la protection des petites et moyennes entreprises doivent viser à l'élévation des classes ouvrières, la réforme fiscale, la résolution du problème du Sud, l'abrogation du droit Fornero: travail mortels et sur le terrain de l'indice de l'âge de la retraite plus élevée privant intégrer efficacement les jeunes dans le travail, avec de grands dommages à l'homme, culturel et économique. La réforme Fornero devrait être dans la conception politique d'ostracisme, alors qu'il serait plus nécessaire et équitable confiée aux juges d'instruction et les juges, et non dans les cas objectifs de déviance présumée, l'évaluation de l'essai, la connaissance et la croyance.
Le pouvoir judiciaire doit être indépendant, par rapport au pouvoir parlementaire et exécutif; un magistrat voulait faire de la politique, le respect de la robe et le peuple italien, devrait démissionner de la magistrature pas pro tempore mais de façon permanente.
Nous introduisons la vie politique dans notre drapeau morale sociale, inspirant des principes du christianisme équilibre et le socialisme qui a consacré la grande mission civilisatrice de l'Italie, de l'Europe et de l'humanité toute entière; mission qui, aujourd'hui encore, dans le nouvel ordre des nations, doit briller face aux tentatives du nouveau impérialisme, les bouleversements régionaux et nationaux aux prises avec les forces du mal.
Aujourd'hui, la communauté européenne et internationale doit intervenir avec les pays islamiques au Moyen-Orient pour rétablir l'ordre, quitter, puis à travers un plan Marshall, aux gouvernements légitimes de la responsabilité politique de leurs choix de développement économique et social. On peut établir un parallèle entre les immigrants et la pauvreté des nations: la pauvreté d'un peuple dépend des politiques d'un gouvernement donné; L'immigration est un phénomène qui dépend des guerres de déstabilisation qui fait rage en Afrique et au Moyen-Orient,
Il n'est pas une guerre de religion, mais le pouvoir pour le pouvoir au nom de l'islam; que l'immigration, pour sa grande inondation, allez perturber l'ordre politique, en proposant des sentiments antisémites et racistes, n'est pas nouvelle, ce qui est surprenant est que les mêmes défenseurs de tant de phobies à l'étranger le mal ne se rendent pas compte que la en fin de compte les immigrants qui sont les victimes d'une politique internationale impérialistes; malheureux. On a besoin de créer la politique de solidarité et de dialogue avec les pays islamiques modérés, certainement pas élever des murs ou « hors de la Communauté européenne, comme l'Angleterre, la sentinelle des intérêts capitalistes de l'Amérique dans le miroir méditerranéen, après des siècles la politique coloniale l'exploitation des ressources primaires puis se déplacer dans les plus pauvres putride misère.
En conclusion, nous tenons à affirmer avec les mêmes mots de don Luigi Sturzo prononcé dans son rapport au premier congrès tenu à Bologne en Juin 1919:
« Nous cherchons dans la religion le rénovateur de l'esprit de toute vie individuelle et collective; mais nous ne pouvons pas changer d'un parti politique dans le droit de l'Eglise, et nous n'avons pas le droit de parler au nom de l'Eglise ... "
Pour tous les hommes libres moralement et socialement évolués, à ceux qui aiment la patrie connaître la bonne façon de rejoindre les droits et les intérêts nationaux avec un internationalisme sain,
à ceux qui apprécient et respectent les vertus morales de notre peuple, au nom du
                                                         Parti socialiste catholique

                           nous lançons un appel et demander la participation à notre programme.
Traduit par Slimane Melab

lunedì 22 maggio 2017

MANIFESTO DEL PARTITO SOCIALISTA CATTOLICO

Trasmesso dal professore Rocco Giuseppe Micò,
                                      
                                     MANIFESTO DEL PARTITO SOCIALISTA CATTOLICO

                                                                                                 “  APPELLO
                                   A TUTTI GLI UOMINI LIBERI E FORTI “
( nello stesso giorno ( 18 gennaio 1919 ) che si apriva a Parigi la conferenza per la Pace, Don Sturzo, a Roma, da una camera dell’albergo Santa Chiara, lanciava questo appello al Paese e tracciava il programma del suo nuovo Partito Popolare; poi nel successivo Congresso di Bologna del 14 – 15 giugno, illustrava la Costituzione e le finalità del nuovo Partito.

1.  A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini supremi della patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché unititi insieme propugnino nella loro interezza gli ideali di giustizia e di libertà. E mentre i rappresentanti delle nazioni vincitrici si riuniscono per preparare le basi di una pace giusta e durevole, i partiti politici di ogni Paese debbono contribuire a rafforzare quelle tendenze e quei principi che varranno ad allontanare ogni pericolo di nuove guerre, a dare un assetto stabile alle nazioni, ad attuare gli ideali di giustizia sociale e migliorare le condizioni generali del lavoro, a sviluppare le energie spirituali e materiali di tutti i Paesi uniti nel vincolo solenne della “Società delle Nazioni”  

“ E come non è giusto compromettere i vantaggi della vittoria conquistata con immensi sacrifici fatti per la difesa dei diritti dei popoli e per le più elevate idealità civili, così è imprescindibile dovere di sane democrazie e di governi popolari trovare il reale equilibrio dei diritti nazionali con i supremi interessi internazionali e le perenni ragioni del pacifico progresso della società.”
  
                       APPELLO  DEL  PARTITO SOCIALISTA  CATTOLICO

Non potevamo non citare le riflessioni di don Luigi Sturzo, visti i tempi presenti, dinanzi ad un enorme vuoto politico che nessuna forza riesce a colmare. Stiamo assistendo ad uno spettacolo aberrante di politici poltronisti, di lotte tra bande per il potere fine a se stesso, senza curarsi delle necessità e dei bisogni del popolo, della Nazione; si rimane allibiti dinanzi ai nuovi profeti della razza ariana antisemita, alla stessa  circolazione di ideologie sbagliate, piccolo – borghesi e velleitarie di già sconfitte dalla Storia. I motivi reali non sono gli immigrati bensì: 1) Il disagio economico inquietante; 2 ) la crescente sfiducia per i legislatori ed i governatori dello Stato.
 Tutti questi movimenti estremisti, populisti, sono fallimentari sul piano politico, ma orticanti alla pancia del plebe.  
Il nostro programma si propone :
- che si propugni nei rapporti internazionali la legislazione sociale;
- l’ uguaglianza del lavoro;
- lotta alle nuove povertà; auspichiamo un dialogo, con le altre forze popolari, sulle condizioni dei meno abbienti;
- la questione giovanile; dare ai giovani una possibilità di dignità professionale e di sentirsi figli di una patria benigna e non matrigna che non riconosce i loro meriti e la possibilità di credere nel futuro;
- la questione meridionale; bisogna potenziare le piccole e medie imprese, la produzione artigianale tramite i fondi della Comunità Europea, potenziare  le reti di comunicazione, e, comunque, di abbassare i costi veramente inaccessibili per gran parte dell’utenza ; sviluppo della vocazione turistica e del patrimonio artistico e culturale;
- la questione morale; lotta alla convivenza tra criminalità e poteri dello Stato;
- detassazione in favore delle imprese, degli Enti privati che offrono posti di lavoro ai giovani, inserendoli nel proprio organico a tempo indeterminato, previo un anno di prova;
- accesso ad ogni professione del pubblico impiego, dall’insegnamento a quella forense, dopo un anno di abilitazione presso una Università Statale o regolarmente riconosciuta dal Ministero dell’Università;
- proponiamo che gli studenti, di ogni ordine e grado, meritevoli per profitto ma di estrazione popolare, in condizioni di necessità economiche, dovranno godere dell’esenzione tasse scolastiche/ universitarie e con fondi statali aiutato sino al compimento  degli studi intrapresi;
- le libertà religiose contro ogni oppressione di setta;
- la Comunità Europea abbia la forza della sanzione e dei mezzi per la tutela dei diritti dei popoli deboli contro le tendenze imperialistiche dei forti;
- l’Unione Europea ed i Paesi più ricchi del mondo devono intervenire in aiuto di quelle regioni della Terra, nel caso in cui il divario dall’Occidente abbia superato ogni limite di sussistenza  mettendo in grave pericolo la stabilità delle politiche internazionali: la miseria dell’Est europeo e di gran parte del mondo arabo, la fame dell’Africa, le difficoltà dei Paesi dell’America latina sono problemi da risolvere prima ancora che esplodano in violenze tribali, di cui purtroppo oggi, in altre aree, siamo attoniti osservatori.
- l’Europa deve riconquistare il proprio ruolo da protagonista sulla scena della politica mondiale!
La Comunità Europea non deve essere la sede della disputa degli egoismi nazionalistici, per motivi di particolari interessi elettorali, ma deve esprimere  la volontà generale di prosperità, progresso, fratellanza, solidarietà, filantropismo: sentimenti di già presenti nei giovani europei, che sono arrivati prima della politica; alcuni pensano che le lancette della Storia siano disponibili ai loro giochi di bottega; il passato non torna!

Al migliore avvenire della nostra Italia – sicura nei suoi confini e nei mari che la circondano -  dedichiamo ogni nostra attività con fervore d’entusiasmi e con fermezza di illuminati propositi.
- Ad uno Stato accentratore tendente a limitare e regolare ogni potere ed ogni attività civica ed individuale, vogliamo sul terreno costituzionale sostituire uno Stato veramente popolare, che riconosca i limiti della sua attività, che rispetti i nuclei e gli organismi naturali – la famiglia, le classi sociali, la personalità individuale e incoraggi le iniziative private.
E perché lo Stato sia la più sincera espressione del volere popolare, domandiamo la riforma dell’istituto parlamentare sulla base della rappresentanza proporzionale ed il Senato elettivo, come rappresentanza direttiva degli organismi nazionali, accademici, amministrativi e sindacali; vogliamo la riforma della burocrazia e degli ordinamenti giudiziari e la semplificazione della legislazione, invochiamo il riconoscimento giuridico delle classi, l’autonomia comunale, la riforma degli enti provinciali ed il più largo decentramento nelle unità regionali.
Ma sarebbero vane queste riforme senza il contenuto se non reclamassimo, come anima della nuova società, il vero senso di libertà rispondente alla maturità civile del nostro popolo ed al più alto sviluppo delle sue energie mediante la collaborazione sociale: libertà religiosa non solo agli individui ma anche alla Chiesa, per l’esplicazione della sua missione spirituale nel mondo; tolleranza religiosa e rispetto delle altre religioni rivelate, con libertà di culto e di pacifica fratellanza spirituale con la Chiesa Cattolica; diritto al lavoro ed alla dignità del cittadino, senza preferenze e privilegi di parte quali nepotismo e clientelismo: mortificando la meritocrazia, si creano quei mali estremi nella società civile  che si manifestano in correnti disgregatrici, agitazioni promosse a nome di una sistematica lotta di classe e della rivoluzione anarchica.
Le necessarie e urgenti riforme nel campo della previdenza e dell’assistenza sociale nella legislazione del lavoro, nella formazione e tutela della piccola e media impresa devono tendere alla elevazione delle classi lavoratrici, la riforma tributaria, la soluzione del problema del mezzogiorno, l’abrogazione della legge Fornero: funesta sia sul campo del lavoro per l’elevato indice dell’età pensionistica privando di fatto  l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, con grandi danni umani, culturali ed economici. La  riforma Fornero va nella concezione dell’ostracismo politico, mentre sarebbe più necessario ed equo demandare alla magistratura inquirente e giudicante, nei casi oggettivi e non presunti di devianza, la valutazione processuale, con scienza e coscienza.
La magistratura deve essere autonoma, rispetto al potere parlamentare e dell’esecutivo; qualunque magistrato volesse scendere in politica, per rispetto della toga e del popolo italiano, deve dimettersi dalla magistratura non pro tempore ma in maniera definitiva.
Ci presentiamo nella vita politica con la nostra bandiera morale sociale, ispirandoci ai saldi principi del cristianesimo e del socialismo che consacrarono la grande missione civilizzatrice dell’Italia, dell’Europa e di tutta l’umanità; missione che anche oggi, nel nuovo assetto dei popoli, deve rifulgere di fronte ai tentativi di nuovi imperialismi, a sconvolgimenti regionali e nazionali alle prese con le forze del male. Oggi la Comunità Europea ed Internazionale devono  intervenire con i Paesi islamici in Medio Oriente per ristabilire l’ordine, lasciare, poi tramite un piano Marshall, ai Governi legittimi la responsabilità politica delle loro scelte di sviluppo sociale ed economico. Non si può fare un parallelismo tra immigrati e povertà delle Nazioni: la povertà di un popolo dipende dalle scelte politiche di un dato Governo; l’immigrazione è un fenomeno che dipende dalle guerre destabilizzanti che imperversano in Africa e nel Medio Oriente, non è guerra di religione ma di potere per il potere in nome dell’Islam; che l’immigrazione, per la sua grande fiumana, vada a perturbare gli assetti politici, riproponendo sentimenti antisemiti e razzisti, non è una novità, ciò che sorprende è che gli stessi propugnatori di tante fobie per lo straniero cattivo non si rendano conto che alla fin fine che quegli immigrati sono le vittime di una sciagurata politica internazionale imperialistica; necessita creare la politica della solidarietà e del dialogo con i Paesi islamici moderati, non certamente alzando muri o con l’ uscire dalla Comunità Europea, come l’Inghilterra, sentinella degli interessi capitalistici dell’America nello specchio del Mediterraneo, dopo aver fatto per secoli la politica coloniale sfruttandone le risorse primarie per poi abbandonarle nella più putrida miseria;   
Concludendo vogliamo affermare con le stesse parole di don Luigi Sturzo pronunciate nella sua relazione al primo Congresso tenuto a Bologna nel giugno 1919:
“ Cerchiamo nella religione lo spirito vivificatore di tutta la vita individuale e collettiva; ma non possiamo trasformarci da partito politico in ordinamento di Chiesa, né abbiamo il diritto di parlare in nome della Chiesa...”
A tutti gli uomini moralmente liberi e socialmente evoluti, a quanti nell’amore della patria sanno congiungere il giusto senso dei diritti e degli interessi nazionali con un sano internazionalismo,
a quanti apprezzano e rispettano le virtù morali del nostro popolo, a nome del
                                                        Partito Socialista Cattolico

                          facciamo appello e domandiamo l’adesione al nostro programma.