La società Saipem se ne pentirà per essersi installata in
Algeria? La corruzione, la difficile flessione del mercato, il gruppo è in
gravi difficoltà finanziarie dovute in parte alla recessione all’Algeria.
Saipem è in rosso per gli ultimi sei mesi, non è più un
segreto, ma la spirale verso il basso sembra continuare per l'azienda e il suo
gruppo ENI. La società italiana Saipem ha perso quasi il 50% del suo valore di
mercato. Un disastro totale per l'azienda, che ha uno dei peggiori risultati
nella Borsa Italiana, con un calo del 55,9%, riporta il quotidiano di economia Francese
Les Echos.
Sonatrach caso II, l'indagine che rallenta Saipem
Diversi fattori hanno messo Saipem in questa posizione
difficile. I suoi contratti rischiosi e dubbiosi in Messico, Canada e
soprattutto in Algeria possono guadagnarle una perdita netta di 300-350,000,000
milioni di € quest'anno. Ma l'Algeria è
probabilmente il paese dove Saipem ha pagato più spese. La nota multinazionale
italiana, inoltre, un chiaro "deterioramento della sua posizione di
mercato" in Algeria, ha riferito il quotidiano italiano Il Fatto
Quotidiano fornisce anche un "ritorno di profitti" nel 2014.
In effetti, il caso di corruzione, detta Sonatrach II ha messo il gruppo italiano
in difficoltà, e la posizione del colosso italiano in Algeria diventa
discutibile, anche l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha
riconosciuto. "L'atteggiamento della compagnia petrolifera algerina
[Sonaratrach ndr] a noi è cambiato drammaticamente nelle ultime
settimane", aggiunge Paolo Scaroni. "Probabilmente a causa della
recente intensificazione e ampliamento delle indagini da parte delle autorità
algerine," ha aggiunto la fonte. Questa indagine ha chiaramente rallentato
la società italiana Saipem ha perso un sacco di soldi a causa del blocco dei
negoziati con Sonatrach e potrebbe non essere in grado di recuperare tali
importi. Più "per un paio di settimane, Sonatrach ha avviato un'azione di
risarcimento dei danni", il Financial Times, citando Saipem.
Eni e Saipem si aspettano un miglioramento
Tuttavia ENI non vuole essere sopraffatto dal panico,
"gli effetti sono relativamente piccole per noi, perché Saipem rappresenta
solo il 6% del nostro business, ovviamente ci dispiace», rassicura Paolo
Scaroni. Tuttavia, la controllata del gruppo continua a portare il gruppo verso
il basso, con quasi 7 miliardi salito da gennaio. Saipem ha chiuso Lunedi
presso la Borsa di Milano, a 14,24 €, con un decremento del 29,19%, che ha
avuto un impatto su Eni (-2,14%). Si spera che salgono rapidamente il pendio
non danneggiare la reputazione e la performance del gruppo.
http://www.algerie360.com/algerie/politique/l%e2%80%99algerie-le-pays-qui-a-ruine-saipem/
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