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martedì 20 maggio 2014

Il fallimento di Jonathan Good Luck della Nigeria.












 
La Nigeria è la più grande nazione d'Africa in quanto la sua popolazione è di 155 milioni di abitanti, economicamente è legata agli idrocarburi del paese ed è dipendente al 80% della produzione di questo oro nero( il petrolio). Un paese mal organizzato e per questo motivo si ritrova immerso nella totale disoccupazione, la malasanità,  privo di strutture efficace come gli ospedali, le scuole, la burocrazia lenta, la criminalità, il traffico di droga, la prostituzione alta, la tratta delle donne verso l'europa e altri destinazioni. Insomma il paese è inflitto da diversi malattie gravi. L'attuale stato non ha potuto reggere la pressione dei nigeriani che chiedono lavoro e istituzioni che potrebbero dare maggiore sicurezza ai suoi cittadini. Jonathan Good Luck si trova in una brutta situazione e il suo esercito non è in grado di affrontare il gruppo terroristico Boko Haram che continua a reclutare nuovi kamikazi per attaccare sempre di più la gente innocente. La maggiore parte dei Kamikasi non è mai andata a scuola e non sa nemmeno una frase del Corano e d'altronde come l'altra parte di Cristiani, anch'egli non sanno nulla sul cristianesimo, iniziano a sentirsi cristiani solo quando arrivano in europa.
Boko Haram è formato da diversi gruppi di assassini senza scrupoli e senza coscienza che attaccano tutti.
La religione è soltanto un scudo per convincere i poveri creduloni del paese. Ogni rivolta ed ogni guerra conduce sempre ad un unico scopo, il potere è la cima più alta di ogni paese.
Non basta essere orgogliosi e fieri di sua patria, delle volte bisogna svoltare le maniche e combattere il nemico. 
Abubakar Shekau, imam radical de la secte Boko Haram.
Abubakar Shekau, imam radical de la secte Boko Haram. © AP/SIPA

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