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sabato 7 settembre 2013

Italia-Bulgaria: "A un passo dal Mondiale, ma la condizione fisica non è ottimale"


Delle volte noi ci accorgiamo della crescita delle altri squadre e del rapido progresso ottenuto degli altri paesi che una volta sottovalutavamo? La colpa è di nessuno e non c'entra per nulla l'arrivo in massa degli altri stranieri? E' da più di 30 anni che giocano i stranieri in Italia che vinse due mondiali : 1982 e 2006 perdendo la finale del 1994 ( ai rigori) contro il Brasile. In questi 30 anni il Brasile fece esattamente come l'Italia, vincendo due mondiali : 1994 e 2002, perdendo nel 1998 contro la Francia. Anche se non se sente parlare molto anche in Brasile oggi come oggi giocano tanti stranieri. La matematica non è una opinione. L'Italia dopo il mondiale 34 e 38 ha dovuto aspettare 44 anni tranne nel 69 (coppa d'Europa per Nazioni) per vincere ancora nel 82 il mondiale e non c'erano tanti stranieri  come adesso. Io, credo che la maggiore parte di stranieri arrivata in Italia era di grande livello e tanto è vero facevano tutti parte della loro nazionale. A mio avviso manca l'organizzazione nelle varie società di serie A e soprattutto le scelte non vengono sempre fatte secondo le bravure dei giocatori ma dei nomi, sponsor, conoscenze etc...
Nella partita di ieri, ho visto una Italia incapace di costruire nelle fase d'attacco, a centro campo con un Pirlo che non era in ottimi condizioni fisiche. All'Italia mancavano i veri giocatori che potevano fare la differenza; qualche d'uno era squalificato, altro infortunato o indispensabile e insomma non era facile. La squadra non era al completo ed ha fatto quello che poteva fare e di più non si poteva.

Alberto Gilardino.

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