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mercoledì 4 settembre 2013

Una bomba Djaballah: Chakib Khelil ha sperperato 64 miliardi dollari!

64 miliardi di dollari sperperati da Sonatrach  dall’ex ministro algerino dell'Energia Chakib Khelil! Si tratta di una quantità impressionante avanzata dal capo di un partito islamico che cita una "fonte nel funzionamento del potere"!
"Una fonte  statale mi ha detto che Chakib Khelil, da solo ha sperperato 64 miliardi dollari del fondo Sonatrach." La "bomba" è stata lanciata da Venerdì Abdallah Djaballah, la scuola estiva organizzata a Mostaganem dal suo partito, il Fronte per la Giustizia e lo Sviluppo.
Secondo il quotidiano El Khabar, Djaballah ha detto: "Dopo lo scandalo Khalifa, arriva lo scandalo Sonatrach 1 e poi Sonatrach 2. Ogni volta, lo scandalo è più grande "prima di dare una cifra di 64 miliardi di dollari sperperati da" solo "Chakib Khelil, ex ministro dell'Energia e delle Miniere. Quest'ultimo, con sede negli Stati Uniti, è il soggetto dal 12 agosto scorso, un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità algerine in caso di bustarelle, tangenti pagate dalla Saipem italiana, tramite e attraverso Farid Bedjaoui, nipote dell'ex ministro degli esteri ed ex giudice della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), Mohamed Bedjaoui.
Il caso è ufficialmente iscritto dalle autorità algerine sotto il nome di "Sonatrach 2." Di mandati di cattura internazionali sono usciti anche contro altre otto persone, in questo caso, la cui moglie, due figli e Farid Bedjaoui Chakib Khelil. Secondo le informazioni della giustizia italiana, divulgato dalla stampa italiana, la quantità di tangenti pagate da Saipem tra il 2007-2009 per sette contratti per un valore 8000000000 € a € 197.000.000, attraverso il Museo delle perle Partners Limited, con sede a Hong Kong e di proprietà di Farid Bedjaoui. Questo è molto lontano dalla somma astronomica di 64 miliardi dollari avrebbe fatto saltare una "fonte nel funzionamento del potere" Abdallah Djaballah.
In una serie di quattro interviste telefoniche pubblicate sui giornali arabi dopo il lancio del mandato d'arresto, Chakib Khelil, è stato "sorpreso" il provvedimento e ha dichiarato che "non c'è niente che mi fa paura e che mi porta al rifiuto di comparire di fronte alla giustizia algerina, e il caso è molto semplice e non vedo motivo per cui preoccuparmi. " Chakib Khelil soprattutto presentato la linea classica della politica di difesa con il ritorno in Algeria dei funzionari Sonatrach: un ministro fa politica non sostiene, non procede e non fa i contratti.
Une bombe Djaballah : Chakib Khelil a dilapidé 64 milliards de dollars !
Abdallah Djaballah!!!



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